venerdì 23 marzo 2018

Proteine e Carboidrati



Gestire Proteine e Carboidrati in cut










In questo post parlerò in generale di proteine e carboidrati e del loro utilizzo in un piano alimentare mirato al Bodybuilding.

Continuamente vedo persone che passano il loro tempo a tagliare a zero i carboidrati aggiungendo proteine nel tentativo di asciugarsi e dimagrire…tutto questo funziona? Si e No, per capirlo occorre entrare un po’ nel dettaglio.









I carboidrati e le proteine sono macro che vengono assimilati in modo differente dal nostro organismo, in generale i carboidrati arrivano nel flusso ematico molto rapidamente senza aver bisogno di essere scomposti in fase digestiva e con una metabolizzazione leggera a livello epatico, mentre le catene peptidiche proteiche non possono fare altrettanto. Le proteine così come si presentano, devono essere scomposte in aminoacidi per poter entrare nel flusso ematico e poter essere utilizzate, ciò comporta un lavoro superiore da parte dell’organismo sia a livello di digestione, che a livello di metabolizzazione epatica.
Da ciò si capisce che il bilancio energetico che questi 2 macro apportano è in realtà differente, in quanto il nostro corpo impiega energia per poterli utilizzare, e nel caso delle proteine questo consumo è superiore.
Da alcuni studi si stima che la differenza sia nell’ordine del 10%, per cui a parità di calorie introdotte con il cibo, l’energia reale a disposizione sarà superiore nel caso dei carboidrati.
Da questo si capisce che una dieta che mantenga le stesse calorie e che venga sbilanciata verso le proteine a discapito dei carboidrati, porti ad un dimagrimento più rapido, in quanto le calorie reali disponibili sono in realtà minori.

Dopo un pasto proteico spesso si sente una sensazione di calore, che viene confusa con un effetto termogenico quando in realtà è lo “sforzo” metabolico dell’organismo che produce questa sensazione.

Da queste prime analisi l’ago della bilancia pende quindi verso il versante proteico…









La mancanza di glucosio nel sangue conseguente ad una dieta iperproteica low carb comporta una reazione da parte dell’organismo che si spinge verso la CHETOSI. Cosa fa il nostro corpo? Produce corpi chetonici sottraendo l’Acetil CoA al ciclo di Krebs ed indirizzandolo a livello epatico. Ciò fa si che si inneschi un processo chiamato gluconeogenesi. In questo processo i corpi chetonici si legano agli acidi grassi FFA e il fegato ne metabolizza glucosio.
Tutto bello dunque!? No!
Come abbiamo detto i corpi chetonici per formarsi hanno bisogno di Acetil CoA che viene sottratta dal ciclo di Krebs, ovvero viene a mancare energia disponibile nei muscoli! I corpi chetonici stessi vengo a partecipare al ciclo di Krebs, saltandone però un passaggio e disponendo di minore energia. Una dieta iperproteica porta inevitabilmente a stanchezza ed un calo di forze, ciò è fisiologico, qualsiasi sensazione voi possiate provare è dettata da autoconvincimento, perché le cose stanno così e basta!



Altro problema da non sottovalutare è la tiroide.







Quando l’organismo resta in mancanza di glucosio la prima cosa che fa è produrre, dalle surrenali, maggiore cortisolo, proprio per innescare tutta la catena della gluconeogenesi. Il cortisolo ha impatto immediato sulla tiroide, rallentandola. La tiroide produce minor quantità di T4 e a sua volta il fegato metabolizzerà minore T3, e di fatto il ciclo di fosforilazzione ossidativa dell’ATP (ciclo di Krebs) rallenterà. Questo è normale in quanto l’organismo cerca di avere maggior Acetil CoA disponibile che altrimenti verrebbe utilizzata per produrre ATP. L’ATP è il carburante dei muscoli!
L’impatto sulla tiroide rallenta tutti i processi metabolici, per cui il nostro corpo va in “riserva” e rallenta in tutti i sui processi.

Da questo si capisce che una mancanza di carboidrati non è da vedere come una cosa positiva in assoluto, perché comporta una serie di reazioni non proprio gradite…




Come comportarsi quindi per tirarsi???




La dieta deve prevedere una quantità sufficiente di carboidrati per mantenere cariche le riserve di glicogeno e per fare si che non scenda troppo il glucosio ematico. Difficilmente si ottengono risultati positivi scendendo sotto i 100gr die, io consiglio di stare leggermente in esubero tra i 150 e i 200gr. Questo per 2 settimane, poi si entra nella settimana a ZERO CARBO! Si proprio così, zero…o quasi.
Solitamente sono sufficenti 5 giorni per fare si che le riserve di glicogeno si scarichino, e per innescare un potente effetto lipolitico, senza però passare alla chetosi vera e propria. Il 6 giorno si ricarica con pasto libero, poi si torna per 2 settimane ad una dieta con carbo bilanciati.
Durante questi 5 giorni si tagliano solamente i carbo senza andare ad aggiungere proteine, di modo che l’impatto anche a livello calorico sia consistente…il Bodybuilding non è per tutti e spesso è resistenza alla SOFFERENZA.

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