Trenbolone how to use.
La maggioranza delle persone non sceglie cosa fare ma semplicemente segue quello che fanno altri, leggendo di seguito potrete avere un’idea migliore di cosa stiate facendo e se la cosa sia corretta o comunque pensata bene.
Durata della molecola
Partiamo dall’emivita del Trenbolone, esistono sul mercato 3 diverse varianti: acetato, ennantato ed hex. Le relative emivite dei tre esteri sono 1,5 giorni per l’acetato, 4 giorni per l’ennantato, e 14 giorni per l’hex.
Il Parabolan ovvero la versione con l’estere Hexahydrobenzylcarbonate non è paragonabile all’ennantato, ma decisamente più lunga e a differenza di tutti gli altri esteri ha un rilascio graduale senza generare picco.
Essendo il Trenbolone uno dei più potenti AAS avere rilasci costanti sarebbe la cosa preferibile, per cui la scelta dell’estere più lungo dovrebbe stare al primo posto.
Al contrario di ciò che continuamente sento dire, anche nell’utilizzo femminile occorre utilizzare esteri lunghi, in quanto i side androgeni emergono soprattutto per i picchi di rilascio e serve a ben poco una molecola breve, perché quando il side sarà presente, anche supponendo di non avere più la molecola nel sangue, occorrerà parecchio tempo perché questo se ne vada…se se ne andrà! Il Must è EVITARE i side!
Per l’utilizzo maschile non cambia molto, il concetto è lo stesso.
Perché esistono gli esteri brevi allora?
Semplice, perché sono creati per dare “una botta e via”, non per costruirci un ciclo di settimane che risulta essere un carosello di alti e bassi!
Ricordate quindi che la scelta è quindi : al primo posto Parabolan, al secondo Ennantato, e al terzo Acetato.
Bulk o Cut?
Il Parabolan ovvero la versione con l’estere Hexahydrobenzylcarbonate non è paragonabile all’ennantato, ma decisamente più lunga e a differenza di tutti gli altri esteri ha un rilascio graduale senza generare picco.
Essendo il Trenbolone uno dei più potenti AAS avere rilasci costanti sarebbe la cosa preferibile, per cui la scelta dell’estere più lungo dovrebbe stare al primo posto.
Al contrario di ciò che continuamente sento dire, anche nell’utilizzo femminile occorre utilizzare esteri lunghi, in quanto i side androgeni emergono soprattutto per i picchi di rilascio e serve a ben poco una molecola breve, perché quando il side sarà presente, anche supponendo di non avere più la molecola nel sangue, occorrerà parecchio tempo perché questo se ne vada…se se ne andrà! Il Must è EVITARE i side!
Per l’utilizzo maschile non cambia molto, il concetto è lo stesso.
Perché esistono gli esteri brevi allora?
Semplice, perché sono creati per dare “una botta e via”, non per costruirci un ciclo di settimane che risulta essere un carosello di alti e bassi!
Ricordate quindi che la scelta è quindi : al primo posto Parabolan, al secondo Ennantato, e al terzo Acetato.
Bulk o Cut?
Il tren è una molecola versatile e può essere utilizzata sia in bulk che in cut, anche se la sua caratteristica migliore è quella di creare una massa di qualità superiore.
In Bulk il tren non permette guadagni di massa imponenti, ma sicuramente permette di controllare meglio la crescita della BF, in quanto la sua forza androgena farà sì che gli acidi grassi vengano utilizzati meglio dall’organismo senza depositare. La mancanza di aromatizzazione del tren se per il Cut risulta essere il non plus ultra in bulk diviene un limite per chi ricerca guadagni importanti. Gli estrogeni partecipano alla crescita muscolare, perché portando ritenzione idrica gonfiano i tessuti, che sono più pieni di nutrienti e sostanze e che quindi si ritrovano in un ambiente più favorevole alla crescita.
La mancanza di estrogeni abbassa la BF, e l’organismo quando sente livelli di grasso troppo bassi attiva sistemi che in natura servono alla sopravvivenza e quindi crea un ambiente molto catabolico non utile per la crescita. Detto ciò il tren è potente, e la sua forza premia anche in bulk, ma non è certamente alla pari di un nandrolone, o della accoppiata nandrolone D-bol.
Una scelta piuttosto efficiente per il bulk prevede l’uso di Ossimetolone (Anadrol) e tren in contemporanea. A cosa serve l’ossimetolone, quando il tren è superiore sotto ogni punto di vista? L’ossimetolone porta ad una sensibilizzazione dei recettori ER (estrogenici), per cui ripristina l’equilibrio mancato e in questo modo la crescita cresce esponenzialmente. Altro sistema è quello di abbinare D-bol e tren, anche in questo caso non si sfrutta la forza del D-bol che risulta meno importante di quella del tren, ma il superestrogeno legato all’aromatizzazione del D-bol.
In fase di cut il tren è una delle scelte migliori ma ci sono molecole che se abbinate migliorano la situazione. Occore capire che non bisogna valutare le cose solo in ottica di forza androgena ed anabolica, ma anche dal fatto che le molecole provocano cambiamenti diversi nel corpo; pensando di abbinare al tren le seguenti molecole scriverò a fianco cosa ci dovremmo aspettare di vedere enfatizzato:
In Bulk il tren non permette guadagni di massa imponenti, ma sicuramente permette di controllare meglio la crescita della BF, in quanto la sua forza androgena farà sì che gli acidi grassi vengano utilizzati meglio dall’organismo senza depositare. La mancanza di aromatizzazione del tren se per il Cut risulta essere il non plus ultra in bulk diviene un limite per chi ricerca guadagni importanti. Gli estrogeni partecipano alla crescita muscolare, perché portando ritenzione idrica gonfiano i tessuti, che sono più pieni di nutrienti e sostanze e che quindi si ritrovano in un ambiente più favorevole alla crescita.
La mancanza di estrogeni abbassa la BF, e l’organismo quando sente livelli di grasso troppo bassi attiva sistemi che in natura servono alla sopravvivenza e quindi crea un ambiente molto catabolico non utile per la crescita. Detto ciò il tren è potente, e la sua forza premia anche in bulk, ma non è certamente alla pari di un nandrolone, o della accoppiata nandrolone D-bol.
Una scelta piuttosto efficiente per il bulk prevede l’uso di Ossimetolone (Anadrol) e tren in contemporanea. A cosa serve l’ossimetolone, quando il tren è superiore sotto ogni punto di vista? L’ossimetolone porta ad una sensibilizzazione dei recettori ER (estrogenici), per cui ripristina l’equilibrio mancato e in questo modo la crescita cresce esponenzialmente. Altro sistema è quello di abbinare D-bol e tren, anche in questo caso non si sfrutta la forza del D-bol che risulta meno importante di quella del tren, ma il superestrogeno legato all’aromatizzazione del D-bol.
In fase di cut il tren è una delle scelte migliori ma ci sono molecole che se abbinate migliorano la situazione. Occore capire che non bisogna valutare le cose solo in ottica di forza androgena ed anabolica, ma anche dal fatto che le molecole provocano cambiamenti diversi nel corpo; pensando di abbinare al tren le seguenti molecole scriverò a fianco cosa ci dovremmo aspettare di vedere enfatizzato:
- Boldenone: vascolarizzazzione
- Masteron: maggiore durezza e separazione muscolare
- SD: maggiori volumi
- Ostarina: maggiore durezza e vascolarizzazione (minor effetto è un sarm)
- Primobolan: inutile in cut, può servire per creare tessuto di super qualità in cicli molto lunghi
- Winstrol: accoppiata principe per potenziare al massimo l’effetto l’ipolitico, in cut è quasi di obbligo
Questi sono i principali, ma chiaramente ce ne possono essere altri. Si capisce che quindi è sbagliato ragionare solamente in termini di compatibilità recettoriale, soprattutto per il fatto che una molecola tanto più è potente tanto meno sarà necessario usare quantitativi ingenti e ciò permetterà di avere molto spazio libero a livello recettoriale.
Per le donne valgono gli stessi principi, solo occorre fare alcune considerazioni: il corpo femminile ha una percentuale di ormoni androgeni, in natura, molto bassa, ed è sommerso da un mare di estrogeni. Per questo occorre vedere bene la situazione e non esiste una regola specifica, ogni caso è a se! Con l’utilizzo del tren, l’equilibrio ormonale femminile viene completamente ribaltato, per cui anche solo 37 mg/week possono risultare ottimi per asciugare come mai prima, e aggiungere massa! Per mia esperienza andare oltre i 75 mg/week è la CERTEZZA di cadere dentro a side importanti, per cui meglio aggiungere altre molecole piuttosto che aumentare ulteriormente il Tren.
Tren e Deca…
Tren e Deca…
Abbinata perfetta in bulk, il tren fa da supporto e il deca è la molecola che va per la maggiore. Chi considera questa abbinata scorretta, sbaglia, oppure non la considera per il periodo giusto, ovvero il bulk. Per gli amanti del “tirato sempre e comunque”, non va bene, ma quelli comunque e sempre…non cresceranno quanto potrebbero!
Progestinico
Il tren è fortemente progestinico, e questo è un problema per l’uso maschile, mentre è un grande vantaggio per quello femminile. Il progesterone è un ormone che serve a molteplici funzioni nella cascata ormonale, ma è anche l’ormone che provoca maggiore differenza tra uomo e donna, essendo un ormone femminile avere una forte stimolazione sui siti recettori progestinici a livello maschile comporta parecchi problemi.
La prolattina è un effetto non la causa del problema, per cui giusto usare antiprolattinici nel caso i livelli siano troppo elevati, ma sarebbe bene prevenire questa cosa non facendo elevare i livelli. Per farlo, il sistema più semplice è tenere basso l’estradiolo, è infatti la concomitanza di estradiolo elevato e stimolazione progestinica che innesca l’innalzamento dei livelli di prolattina. Tenere quindi sotto controllo gli estrogeni aiuta ad evitare il problema.
L’utilizzo del tamoxifene diminuisce la stimolazione progestinica del tren, per cui utilizzare il Nolvadex con Trenboloni e Nadroloni è consigliato, se non altro perché prendendo posto sul recettore lascia libero l’AAS che potrà quindi legarsi ai recettori AR come desiderato. (il nolvadex potenzia l’effetto di nandroloni e trenboloni)
Per le donne tutto ciò non si presenta, e la stimolazione progestinica non porta problemi ed è stupido utilizzare antiprolattinici, l’unico eventuale problema può derivare da una leggerissima ritenzione, ma controllando gli estrogeni sparisce immediatamente.
Tossicità
La prolattina è un effetto non la causa del problema, per cui giusto usare antiprolattinici nel caso i livelli siano troppo elevati, ma sarebbe bene prevenire questa cosa non facendo elevare i livelli. Per farlo, il sistema più semplice è tenere basso l’estradiolo, è infatti la concomitanza di estradiolo elevato e stimolazione progestinica che innesca l’innalzamento dei livelli di prolattina. Tenere quindi sotto controllo gli estrogeni aiuta ad evitare il problema.
L’utilizzo del tamoxifene diminuisce la stimolazione progestinica del tren, per cui utilizzare il Nolvadex con Trenboloni e Nadroloni è consigliato, se non altro perché prendendo posto sul recettore lascia libero l’AAS che potrà quindi legarsi ai recettori AR come desiderato. (il nolvadex potenzia l’effetto di nandroloni e trenboloni)
Per le donne tutto ciò non si presenta, e la stimolazione progestinica non porta problemi ed è stupido utilizzare antiprolattinici, l’unico eventuale problema può derivare da una leggerissima ritenzione, ma controllando gli estrogeni sparisce immediatamente.
Tossicità
Il trenbolone può trasformarsi in un vero e proprio killer per fegato e reni e purtroppo questa cosa viene spesso sottovalutata, o addirittura risulta sconosciuta.
Il problema sta nella capacità smisurata di portare ritenzione di azoto e quindi l’anabolismo di tale molecola; se a ciò aggiungo un forte apporto proteico la quantità di ammoniaca prodotta dalla sintesi proteica risulta troppo elevata e va a gravare su fegato e reni danneggiandoli. Oltre i 3,5 gr/kg di proteine portano a un certo affaticamento epatico e nefrotico. A questo punto parliamo anche di dosaggio: 225 mg/week solitamente bastano per arrivare a saturare una sintesi proteica che copra 3,5 gr/kg, questo è un valore ENORME anche se non sembra. Nel normale apporto proteico di una dieta le proteine che effettivamente diventano aminoacidi che partecipano alla sintesi proteica sono una parte esigua, il trenbolone è in grado di far sì che questa parte diventi enorme…come enorme diviene il lavoro metabolico relativo e il numero di scorie.
A questo punto capirete che il trenbolone non deve essere la base di un ciclo di steroidi ma uno steroide di supporto per migliorare il ciclo, fare cicli a 600 mg /week di tren è un ottimo sistema per farsi male…tanto!
Il problema sta nella capacità smisurata di portare ritenzione di azoto e quindi l’anabolismo di tale molecola; se a ciò aggiungo un forte apporto proteico la quantità di ammoniaca prodotta dalla sintesi proteica risulta troppo elevata e va a gravare su fegato e reni danneggiandoli. Oltre i 3,5 gr/kg di proteine portano a un certo affaticamento epatico e nefrotico. A questo punto parliamo anche di dosaggio: 225 mg/week solitamente bastano per arrivare a saturare una sintesi proteica che copra 3,5 gr/kg, questo è un valore ENORME anche se non sembra. Nel normale apporto proteico di una dieta le proteine che effettivamente diventano aminoacidi che partecipano alla sintesi proteica sono una parte esigua, il trenbolone è in grado di far sì che questa parte diventi enorme…come enorme diviene il lavoro metabolico relativo e il numero di scorie.
A questo punto capirete che il trenbolone non deve essere la base di un ciclo di steroidi ma uno steroide di supporto per migliorare il ciclo, fare cicli a 600 mg /week di tren è un ottimo sistema per farsi male…tanto!
…e il Testosterone resta il re!
A questo punto parliamo solo al maschile, perché questo passaggio non riguarda le donne.
Il trenbolone non può in nessun caso sostituirsi al testo, e visto il livello di soppressione elevato dell’asse l’utilizzatore si ritroverà ben presto senza testo e senza estrogeni… A dire il vero questo è ricercato nelle gare le ultime 2/3 settimane, ma a mio parere le gare non sono mai una cosa buona! Per un utilizzatore che voglia migliorare il proprio aspetto o che voglia diventare enorme il solo tren è un’ipotesi da scartare al più presto.
La base DEVE essere il testosterone, e il rapporto minimo tra Testosterone e Trenbolone deve essere non meno di 3 a 1.
Concludendo
Il trenbolone non può in nessun caso sostituirsi al testo, e visto il livello di soppressione elevato dell’asse l’utilizzatore si ritroverà ben presto senza testo e senza estrogeni… A dire il vero questo è ricercato nelle gare le ultime 2/3 settimane, ma a mio parere le gare non sono mai una cosa buona! Per un utilizzatore che voglia migliorare il proprio aspetto o che voglia diventare enorme il solo tren è un’ipotesi da scartare al più presto.
La base DEVE essere il testosterone, e il rapporto minimo tra Testosterone e Trenbolone deve essere non meno di 3 a 1.
Concludendo
Queste sono una serie di considerazioni che ho estrapolato da una ricerca ed analisi sia sul campo che su libri e internet che danno l’idea di come l’utilizzo di farmaci sia un gioco piuttosto difficile, c’è chi giustamente lo paragona ad una partita a scacchi, ricordatevi che in quella partita non c’è in gioco solo il vostro aspetto e forza ma anche la vostra SALUTE.