Punto di vista ipertrofico
Qualsiasi attività aerobica intensa che superi del 60% il Vo2 max porta ad innalzamenti rilevanti da parte del cortisolo.
Il cortisolo in realtà si attiva proprio per diminuire lo stato di infiammazione delle parti sottoposte a stress.
L'errore è quindi quello di pensare che il correre aumenti l'infiammazione della pelle, deposito e ristagno...
Per essere precisi, l'infiammazione è quella a livello muscolare, come è giusto che si crei con qualsiasi attività fisica, ma il sopraggiungere dei livelli elevati di cortisolo fa si che ci sia un aumento della pressione ematica sistemica con una vasocostrizione periferica che porta a un difficile drenaggio dei liquidi.
Il cortisolo inoltre agisce negativamente sugli elettroliti sbilanciandoli e portando ad una ritenzione del sodio e forzando i reni ad espellere potassio.
L'errore è quindi quello di pensare che il correre aumenti l'infiammazione della pelle, deposito e ristagno...
Per essere precisi, l'infiammazione è quella a livello muscolare, come è giusto che si crei con qualsiasi attività fisica, ma il sopraggiungere dei livelli elevati di cortisolo fa si che ci sia un aumento della pressione ematica sistemica con una vasocostrizione periferica che porta a un difficile drenaggio dei liquidi.
Il cortisolo inoltre agisce negativamente sugli elettroliti sbilanciandoli e portando ad una ritenzione del sodio e forzando i reni ad espellere potassio.
Quindi?
Quindi occorre non superare la soglia del Vo2 max del 60 % per lunghi periodi di modo che il cortisolo non schizzi alle stelle.
Paradossalmente in una situazione compromessa in modo cronico, il sospendere qualsiasi attività porta a benefici.
Il mio consiglio è quello di fare attività molto leggere come la camminata per lungo tempo che serve ad aumentare il dispendio calorico, mantenendo una frequenza cardiaca sotto i 90 bpm.
Se si vuole fare qualcosa di più ipertrofico e tonificante, suggerisco il tapiroulant al massimo della pendenza ad una velocità che stia sotto i 130 bpm per 15/20 minuti.
Paradossalmente in una situazione compromessa in modo cronico, il sospendere qualsiasi attività porta a benefici.
Il mio consiglio è quello di fare attività molto leggere come la camminata per lungo tempo che serve ad aumentare il dispendio calorico, mantenendo una frequenza cardiaca sotto i 90 bpm.
Se si vuole fare qualcosa di più ipertrofico e tonificante, suggerisco il tapiroulant al massimo della pendenza ad una velocità che stia sotto i 130 bpm per 15/20 minuti.
Punto di vista salutistico.
Un’attività aerobica porta a diversi benefici, soprattutto a livello di sistema cardio respiratorio:
1) Si abbassano i livelli di colesterolo.
2) Minore deposito aterosclerotico, se non addirittura inversione anche in presenza di alti trigliceridi e LDL fuori range.
3) Diminuzione dei livelli dell’ematocrito, utile soprattutto se si è fatto uso prolungato di AAS
4) Miglioramento dell’elasticità dei tessuti cardiaci e riduzione dello spessore.
5) Diminuzione della frequenza cardiaca a riposo
6) Regolarizzazione del ritmo cardiaco
7) Migliorata efficienza polmonare e capacità di ossigenare
Mmmm…
Quindi a non fare attività aerobica spinta porta ad una bella rinuncia in termini di salute!
Come sempre cercare di tenere le cose nel mezzo senza sbilanciarsi ne da un lato ne dall’altro porta a casa il risultato dal costo/beneficio migliore.
Dimagrire?
Dimagrire?
La risposta è assolutamente e fuori da ogni dubbio, NEGATIVA.
Chi crede, o si illude, che possa migliorare il proprio rapporto massa grassa / massa magra facendo abbondante uso di attività aerobica elevata è destinato a scontrarsi contro un muro.
Non esiste nessuna possibilità di poterlo fare da natural, mentre con un uso abbondante di AAS questo invece diviene possibile, se non addirittura il metodo più rapido.
E’ sempre il cortisolo l’ostacolo più alto, che innalzandosi in modo repentino distrugge i frutti del nostro lavoro; è infatti molto più semplice da parte del corpo attingere energia sciogliendo i muscoli piuttosto che intaccare il grasso.
Per entrare sul tecnico le cose stanno così: dopo che un esercizio viene mantenuto per circa 2 minuti sopra al 60% Vo2 max, i livelli di cortisolo si alzano, questo permette all’organismo di utilizzare al meglio le riserve di grasso e allo stesso tempo però con la neoglucogenesi comincia ad intaccare le fibre muscolari. Finchè l’esercizio dura il bilancio è a favore del dimagrimento, ma quando si interrompe l’attività, i livelli di cortisolo non scendono per ore ed ore se non si mangia qualcosa che stimoli l’insulina. Ciò si traduce in un organismo che a causa della minore gittata del cuore e la vasocostrizione periferica, si divora, ricordo che il grasso si trova, in maggior parte, alla periferia del corpo, mentre i muscoli all’interno.
Se proprio vi sentite dei maratoneti la prima cosa da fare appena vi fermate per riparare al danno è certamente quella di assumere una piccola quantità di carboidrati, al contrario di tutto ciò che sentite dire questi è molto meglio se sono a veloce assorbimento ed alto indice glicemico, di modo da creare uno spike insulinico forte abbastanza da frenare la produzione di cortisolo da parte delle surrenali, questo unito al riposo assoluto. Perché occorre riposarsi subito dopo? Perché lo spike insulinico porterà ad una successiva ipoglicemia reattiva della durata di circa 30 minuti dopo circa 30 minuti dall’assunzione di zuccheri; riposando un paio di ore si darà il tempo all’organismo di bilanciarsi evitando che a causa dell’ipoglicemia il cortisolo torni maledettamente a salire.
Passiamo al cardio intenso in presenza di doping.
Non esiste nessuna possibilità di poterlo fare da natural, mentre con un uso abbondante di AAS questo invece diviene possibile, se non addirittura il metodo più rapido.
E’ sempre il cortisolo l’ostacolo più alto, che innalzandosi in modo repentino distrugge i frutti del nostro lavoro; è infatti molto più semplice da parte del corpo attingere energia sciogliendo i muscoli piuttosto che intaccare il grasso.
Per entrare sul tecnico le cose stanno così: dopo che un esercizio viene mantenuto per circa 2 minuti sopra al 60% Vo2 max, i livelli di cortisolo si alzano, questo permette all’organismo di utilizzare al meglio le riserve di grasso e allo stesso tempo però con la neoglucogenesi comincia ad intaccare le fibre muscolari. Finchè l’esercizio dura il bilancio è a favore del dimagrimento, ma quando si interrompe l’attività, i livelli di cortisolo non scendono per ore ed ore se non si mangia qualcosa che stimoli l’insulina. Ciò si traduce in un organismo che a causa della minore gittata del cuore e la vasocostrizione periferica, si divora, ricordo che il grasso si trova, in maggior parte, alla periferia del corpo, mentre i muscoli all’interno.
Se proprio vi sentite dei maratoneti la prima cosa da fare appena vi fermate per riparare al danno è certamente quella di assumere una piccola quantità di carboidrati, al contrario di tutto ciò che sentite dire questi è molto meglio se sono a veloce assorbimento ed alto indice glicemico, di modo da creare uno spike insulinico forte abbastanza da frenare la produzione di cortisolo da parte delle surrenali, questo unito al riposo assoluto. Perché occorre riposarsi subito dopo? Perché lo spike insulinico porterà ad una successiva ipoglicemia reattiva della durata di circa 30 minuti dopo circa 30 minuti dall’assunzione di zuccheri; riposando un paio di ore si darà il tempo all’organismo di bilanciarsi evitando che a causa dell’ipoglicemia il cortisolo torni maledettamente a salire.
Passiamo al cardio intenso in presenza di doping.
Qui le cose si fanno decisamente complicate, perché quello detto in precedenza viene a cambiare.
Immaginiamo di poter fare attività prossima al Vo2max senza che le surrenali producano cortisolo, ciò si traduce in cosa? Semplice, si potrebbe intaccare le riserve di grasso senza sciogliere i muscoli.
Supponiamo a questo punto che oltre a ciò noi insistiamo ciclicamente a portarci verso il Vo2max, il nostro organismo nonostante i nostri AAS in circolo produrrà cocciutamente cortisolo, ma se gli AAS utilizzati saranno fortemente AR, questo cortisolo non troverà gran posto sui recettori delle fibre muscolari, ma bensì sul tessuto adiposo. Da qui si capisce come intense e prolungate sedute di HIIT unite ad abbondanti dosi di AAS fortemente androgeni producono dei dimagrimenti spettacolari…
Ma a questo punto sorge un dubbio: perché tanti PT promuovono l’HIIT per persone natural? Semplice, non capiscono che il sistema è nato per finti natural, per persone fortemente dopate. L’errore classico è quello di pensare che con gli AAS dobbiamo aspettarci per forza un individuo in forte ipertrofia dall’aspetto di un BB pro! Assumere dosi consistenti di AAS fortemente androgeni non è detto che debba cambiare il volume del nostro organismo, ma in questo caso permetterà di dimagrire a vista d’occhio finendo per trovarsi senza un filo di grasso.
Cosa dovrebbe fare quindi un natural? Camminare…camminare lentamente per tanto, tanto, tempo.
Questa è l’unica vera soluzione per una persona natural di togliere kg e kg di grasso senza crollare a terra divorato dal cortisolo.
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