mercoledì 21 marzo 2018

DNP Esperienze di uso


DNP Real Life










Questo articolo non è scritto per incitare all’uso di sostanze che sono definite tossiche o addirittura proibite, ma per riportare cosa è accaduto e cosa ci si può aspettare con il loro utilizzo.



Veleno










Partiamo da una cosa che si sente sempre dire, ovvero che il Dinitrofenolo è un veleno, è utilizzato come insetticida o come “ammazza topi”…
Il DNP, in tutte le esperienze, compresa la mia personale di cui ho avuto modo di poter seguire non presenta alcuna tossicità! Gli effetti letali non sono in realtà effetti tossici, ma dovuti al disaccoppiamento dell’ATP che porta ad un incremento senza controllo della temperatura corporea in presenza di dosi elevate.



Pericolo










Il DNP è quindi pericoloso? Si, decisamente molto pericoloso, soprattutto per il 99% dei bodybuilder, che PURTROPPO non hanno un vero controllo della situazione, cerco di spiegarmi meglio: se io prendo il classico bodybuilder dopato che decide di seguire un ciclo, difficilmente non cadrà nella tentazione di aumentare le dosi, e questo “giochetto” con il DNP può costare veramente caro!
Per intenderci per un uomo di 90 kg 100mg di DNP non danno sides, se non sentire un po di caldo in più, 200mg fanno sudare e stancano fisicamente, 300mg fanno sudare come se corresti anche restando fermi e si arriva a fine giornata a pezzi, in rete si sente di gente che usa 600mg, addirittura arriva oltre i 1000mg, ciò è assurdo e non è umanamente sopportabile! Quello che succede è semplicemente spiegabile con un sotto dosaggio, che ha una pericolosità micidiale, in quanto, quando il malcapitato abituato a questa megadose, si ritrova qualcosa dosato correttamente per le mani semplicemente si suicida senza saperlo, un po’ la fine dei tossicodipendenti da eroina che abituati a quella tagliata nel momento in cui si fanno quella “buona” vanno in overdose…
Ricapitolando, il DNP è pericolosissimo in quanto non ha l’elasticità di dosaggio che possono avere tanti altri farmaci, e in seconda istanza non si può essere certi del dosaggio di ciò che si acquista nel mercato nero, occorrerebbe per lo meno provare a basse dosi e poi salire sempre cercando di rimanere in una zona di confort.
Nei pericoli del DNP è presente la reazione allergica, come tutte le sostanze, non è dato sapere se siamo o meno allergici al Dinitrofenolo, e il DNP risulta presentare spesso tale problema; la brutta notizia è che non ci si abitua, e occorre interrompere immediatamente per non arrivare allo shock anafilattico! Anche in questo caso, la mentalità della palestra è quella del resisti quanto puoi e vedrai che ti abitui…così non è, e alla fine ci si fa male!
Leggendo tra le righe si può intuire che un utilizzo ponderato, ovvero a bassi dosaggi, restando in una “zona di confort” senza eccedere ed essendo pronti ad interrompere immediatamente alla presenza di rush cutanei possa essere in qualche modo considerato accettabile. A questo occorre aggiungere che ogni volta che si cambia, scatola, produttore o…qualsiasi cambiamento del farmaco porta a dover fare un test di verifica preliminare e che quindi non si debba continuare un ciclo in corso, ma interromperlo per verificare il nuovo prodotto.



Il DNP fa miracoli?









Nulla fa miracoli, e neppure il DNP può farli! Diciamo che ogni mg per kg di peso da un aumento del 10/15% del metabolismo, per cui considerando una dose minima di 100mg/Die porterà ad un esborso calorico di 200Kcal circa. I BB solitamente utilizzano una dose doppia, per cui ci si può aspettare un aumento dell’esborso calorico di 400 Kcal circa. Il DNP è perfettamente lineare per cui più se ne usa più si consuma…e più si rischia!
Quale è allora il vantaggio del Dinitrofenolo rispetto ad un esercizio aerobico che porti allo stesso consumo? Il vantaggio sta nel fatto che i livelli di cortisolo non vengono intaccati e, a differenza di qualsiasi esercizio fisico, non si ha catabolismo. Questo porta al fatto che il Dinitrofenolo incide esclusivamente sulla quota energetica e di conseguenza sul grasso, senza portare catabolismo da gluconeogenesi, ma solo da smobilitazione di trigliceridi e quindi grassi.
Resta comunque il fatto che se si utilizzerà DNP aumentando le kcal, non si avranno risultati di sorta a livello di tessuto adiposo.



Sinergie tra farmaci.










Il DNP amplifica il suo effetto unito ad efedrina e clenbuterolo, perché il primo alza il metabolismo, e i secondi aumentano la smobilitazione del grassi. Se utilizzati singolarmente non si hanno gli stessi risultati che un utilizzo contemporaneo, anche a dosaggi decisamente bassi.
Utilizzando AAS come il Trenbolone e il Nandrolone si assiste spesso ad un aumento di massa magra anche in regimi di diete ipocaloriche; si sa che è caratteristica di questi farmaci ma la sinergia con il DNP è forte, probabilmente dettata dal fatto che non è necessario stringere la dieta oltre misura e perché i livelli di cortisolo non salgono oltre misura.



Ritenzione idrica.










Il Dinitrofenolo ha la brutta caratteristica di portare un innalzamento della temperatura corporea, ciò oltre che al disagio, si suda, porta con il tempo ad una reazione da parte del corpo che agisce trattenendo acqua e provocando edema. Il sistema più stupido, adottato da diversi utilizzatori della molecola, è l’utilizzo di diuretici e potassio. L’edema del corpo è una misura di protezione per cercare di livellare la temperatura e mantenerla a livelli più bassi, l’utilizzo dei diuretici porta a peggiorare questo punto, con grave danno per la salute in quanto la produzione di radicali liberi diviene talmente alta che si assistono fenomeni di cataratta e addirittura sono riportati tumori nella letteratura medica! Ma non finisce qui… il Dinitrofenolo ha la caratteristica di abbassare le pulsazioni cardiache, con l’utilizzo di diuretici si assiste spesso a fenomeni di pressione troppo bassa e svenimenti, il potassio poi arriva a mettere la ciliegina sulla torta.
Insomma se proprio avete deciso di utilizzare il DNP, tenetevi l’edema, perché nel momento in cui lo staccherete nel giro di una settimana avrete perso tutta la ritenzione senza bisogno di fare assolutamente nulla!



Miglioramento consumo del glucosio










Il DNP brilla di luce propria in questo campo, tanto che potrebbe essere addirittura tenuto in considerazione come farmaco per il diabete di tipo2, purtroppo la sperimentazione è proibita, ma ciò non toglie che di fatto i livelli di glucosio ematico di persone diabetiche o quasi, dopo l’utilizzo di una settimana di dinitrofenolo precipitano, portandosi a valori normali, senza più la necessità di utilizzo di metformina! Questo effetto del DNP è si positivo, ma come al solito occorre valutarlo bene, in quanto l’utilizzo da parte di una persona diabetica che faccia uso di insulina richiede tassativamente, il dover rivedere il dosaggio dell’insulina stessa, per non ritrovarsi in ipoglicemia acuta.
Questo miglioramento radicale della glicemia e il miglioramento della sensibilità insulinica, porta a dimagrimenti molto più rapidi e quindi è l’ulteriore causa che rende il dinitrofenolo tanto efficiente da questo punto di vista.





Detto questo mi sento di consigliare chiunque abbia intenzione di utilizzare Dinitrofenolo di non farlo, perché troppo difficile da gestire e troppo facile è sbagliare e farsi molto ma molto male.
Tralasciando il fatto che qualsiasi farmaco debba essere assunto sotto la supervisione di un medico, il DNP è una strada rapida per il dimagrimento, ma non si può usare per sempre, per cui se la vostra dieta e stile di vita non sono corretti, tornerete comunque al punto di partenza!
Credo comunque che la sicurezza passi dalla conoscenza, per cui nessun argomento deve essere censurato, per questo ho ritenuto giusto di parlare anche di questa tanto controversa molecola.

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